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Si è tenuto questa mattina il primo Consiglio Provinciale presieduto da Andrea Crivelli, nominato presidente facente funzione della Provincia di Novara dopo la decadenza di Federico Binatti. La seduta, caratterizzata da un confronto attento e collaborativo, ha portato all’approvazione unanime di tutte le sei proposte di deliberazione all’ordine del giorno.
Tra le pratiche più rilevanti, l’approvazione della convenzione tra Provincia e Comune di Novara per il trasferimento di immobili scolastici, una vicenda che ha attraversato oltre venticinque anni di interlocuzioni tra i due enti. L’accordo prevede il passaggio alla Provincia degli edifici destinati agli istituti superiori cittadini: Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, IPS Ravizza, Liceo delle Scienze Umane Bellini, Liceo Artistico Casorati e scuola Thouar vengono concessi in uso gratuito, mentre l’Istituto Tecnico Professionale Bellini di via Liguria sarà trasferito in piena proprietà.
Due ulteriori delibere, illustrate dal consigliere delegato al Patrimonio Davide Molinari, hanno riguardato l’ex centro sociale di viale Giulio Cesare. Con l’aggiudicazione della gara per la realizzazione di uno studentato universitario EDISU con area sportiva annessa, si è potuto procedere al frazionamento del terreno e all’inserimento del cespite nel piano delle alienazioni provinciali, per un valore stimato di circa 450 mila euro. Il presidente Crivelli ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento, che rafforza la vocazione universitaria del territorio e consente all’ente di ridurre il debito e reinvestire le risorse.
Spazio anche alla viabilità, con l’accorpamento al demanio stradale provinciale – a titolo gratuito – di terreni lungo la SP Ovesticino nel Comune di Cameri, e la declassificazione di un tratto della SP 14/A all’interno del centro abitato di Casaleggio, come da proposta del Comune.
Infine, è stata approvata una modifica al regolamento sulle istanze, petizioni e proposte, volta a semplificare l’iter procedurale eliminando l’obbligo di coinvolgimento dei comuni più popolosi.
La seduta ha segnato un momento importante per la Provincia, con decisioni attese da anni e una chiara volontà di proseguire nel solco della collaborazione istituzionale e dell’efficienza amministrativa.