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Questa mattina, durante la discussione in Commissione sulla variazione di bilancio, l’assessore Tronzano ha deciso di interrompere la trattazione del provvedimento per richiamarlo direttamente in aula. La decisione arriva dopo la presentazione di numerosi emendamenti da parte del Movimento 5 Stelle, che hanno sollevato diverse criticità.
Al centro della polemica c’è l’aumento di 300mila euro all’anno per il finanziamento dello staff di comunicazione della Giunta regionale, una somma che si traduce in 1,5 milioni di euro in più nell’arco della legislatura. Secondo i consiglieri M5S, si tratta di risorse sottratte ai cittadini piemontesi per “rendere più comode e lussuose le poltrone” di chi lavora vicino al presidente Cirio e ai sottosegretari.
I sottosegretari, introdotti nella scorsa legislatura dal centrodestra, hanno già fatto lievitare i costi della politica regionale di circa 10 milioni a legislatura. Al momento, la loro attività sembra limitarsi a partecipazioni formali a eventi e inaugurazioni, senza un ruolo operativo definito. La Giunta aveva assicurato che questi incarichi non avrebbero pesato sul bilancio, utilizzando fondi destinati a consulenti esterni, ma ora con questa variazione emergono nuove spese.
Il Movimento 5 Stelle denuncia che questa manovra rappresenta una “beffa” per la Regione, definita ormai un “ufficio di collocamento” per la maggioranza di centrodestra, pronta a gestire così i conflitti interni. La capogruppo M5S, Sarah Disabato, annuncia che il gruppo non si fermerà e si prepara a una battaglia dura in aula per bloccare questa “scellerata” proposta di aumento dei costi della politica.
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