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È stato ritrovato senza vita Luca Gerbino, l’escursionista sessantenne scomparso il 25 maggio scorso. Il corpo è stato individuato nelle scorse ore sotto Punta Rasca, in alta Valsesia, grazie all’intervento della Guardia di Finanza di Alagna e dei Vigili del Fuoco.
Le operazioni di ricerca si erano concentrate nuovamente in quell’area dopo l’analisi dei dati telefonici condotta dai finanzieri, che ha consentito di localizzare la zona in cui il cellulare dell’uomo ha smesso di trasmettere, lo scorso 27 maggio. Proprio lì, durante un sorvolo in elicottero, è stato individuato il corpo.
Secondo le prime ricostruzioni, Gerbino – residente a Cavallirio e domiciliato a Gattinara – sarebbe scivolato dalla cresta di Punta Rasca, finendo in un canalone. Un volo che purtroppo non gli ha lasciato scampo. La zona era già stata battuta nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa, ma il corpo potrebbe essere stato coperto dalla neve, rendendo vane le prime ricerche.
L’esame del corpo ha confermato che l’escursionista era ben equipaggiato per affrontare l’ambiente montano, segno di una preparazione adeguata per l’itinerario scelto. Il ritrovamento mette fine a giorni di attesa e speranza per familiari e amici, che ora si trovano ad affrontare un doloroso lutto. La comunità si stringe nel ricordo di un uomo appassionato di montagna, vittima di una tragica fatalità.
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