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I Servizi Istruzione e Politiche giovanili della Provincia di Novara hanno ottenuto un finanziamento di 10.000 euro grazie al bando “Sparks Giovani che si attivano” promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con il progetto “Giovani fuoriclasse”.

«Si tratta della prosecuzione del progetto “Giovani Fuoriclasse 2023”, allora finanziato dall’Unione Province d’Italia – spiegano il presidente Federico Binatti, il consigliere delegato all’Istruzione Barbara Pace e il consigliere alle Politiche giovanili Mauro Gigantino. Questa nuova fase è stata elaborata insieme ai rappresentanti studenteschi di alcuni Consigli di Istituto del Novarese». Nei mesi scorsi, i giovani, supportati dal personale provinciale e dalla cooperativa Aurive, hanno lavorato alla stesura di un documento preliminare che ha consentito l’accesso alle attività formative organizzate dalla Fondazione. Il progetto vincitore è il risultato finale di questo percorso formativo.

L’obiettivo principale del progetto è «favorire la partecipazione attiva dei giovani tra i 17 e i 25 anni, sia nelle attività scolastiche sia in quelle extrascolastiche – spiegano i consiglieri –. Si punta a consolidare un gruppo di lavoro rappresentativo di tutti gli studenti, includendo donne, persone con background migratorio, giovani a rischio di marginalità e anche chi è fuori dal sistema scolastico e lavorativo, come i NEET o gli abbandonanti». L’intento è realizzare un progetto duraturo, capace di rigenerarsi nel tempo e di rafforzare il legame tra giovani, istituzioni e comunità locale.

Il gruppo attuale è formato da undici giovani, tra studenti delle scuole superiori ed ex studenti, che lavorano a titolo volontario. «Il progetto prevede un ricambio annuale e il coinvolgimento di nuovi partecipanti – aggiungono i consiglieri – così da garantire continuità anche durante i periodi estivi o di impegno scolastico e lavorativo intenso». Al termine del percorso, il gruppo sarà in grado di dialogare con dirigenti scolastici, istituzioni locali e popolazione studentesca, favorendo la partecipazione e il coinvolgimento attivo.

Un punto di forza è inoltre «la promozione del dialogo intergenerazionale – sottolineano i rappresentanti della Provincia –. Il gruppo intende creare una rete di collaborazione tra scuole, istituzioni e gruppi informali, coinvolgendo altri giovani e integrando il progetto nelle politiche scolastiche e territoriali».

Tra gli obiettivi futuri c’è anche quello di coinvolgere attivamente giovani fuori dal sistema scolastico, come ex allievi, lavoratori e NEET, offrendo loro spazi di inclusione e partecipazione agli incontri e alle attività del gruppo.

Nei prossimi quattordici mesi, i ragazzi, sempre con il supporto della Provincia e di Aurive, lavoreranno alla creazione di una rete territoriale composta da scuole, associazioni ed enti pubblici, con l’organizzazione di tavoli di lavoro per la programmazione di eventi tematici nel territorio novarese.

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