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Avevano derubato una donna anziana con difficoltà motorie all’uscita di un supermercato. Dopo l’arresto, i quattro responsabili — tre uomini e una donna di origine peruviana — hanno chiesto scusa con una lettera e, seguendo il desiderio espresso dalla vittima («Non voglio denaro, datelo a chi ha bisogno»), hanno devoluto un contributo a un canile in provincia di Alessandria e all’Auser di Novara. Il gesto riparatorio, accompagnato da un’offerta economica tra i 300 e i 400 euro a testa, è stato giudicato sufficiente per l’estinzione del reato. Ieri il giudice li ha prosciolti nel processo per direttissima.
Il furto era avvenuto a fine febbraio a Trecate, all’uscita del Carrefour di corso Roma. La donna era stata individuata all’interno del punto vendita e filmata con un cellulare da uno dei componenti della banda, che aveva poi passato le informazioni ai complici all’esterno. Mentre caricava la spesa nel baule della propria auto, due persone si sono avvicinate con la scusa di chiedere indicazioni. Approfittando della distrazione, un terzo complice ha aperto la portiera anteriore del veicolo e ha prelevato due borse con effetti personali. La polizia locale è intervenuta rapidamente, identificando e arrestando i responsabili. La vicenda si è conclusa con il proscioglimento, grazie alla riparazione del danno e alla volontà della vittima di destinare il denaro ad associazioni benefiche.
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