Condividi:

Proseguono le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di Mulino Bianco. Nell’ambito della campagna “50 anni di ricordi buoni”, il brand del Gruppo Barilla ha organizzato una giornata speciale dedicata ai propri dipendenti. Il 17 giugno, per due ore, gli impianti produttivi di Novara, Ascoli, Cremona, Melfi e Rubbiano hanno interrotto le attività per offrire ai lavoratori un momento di condivisione, testimonianze e memoria collettiva.

Un’iniziativa che ha posto al centro le persone, dando voce a chi quotidianamente contribuisce alla qualità e all’affidabilità dei prodotti del marchio. Tra racconti, aneddoti e momenti di convivialità, i dipendenti hanno ripercorso storie personali e professionali, tra cambiamenti tecnologici, sfide superate e legami umani nati nei reparti.

Lo stabilimento di Novara: una comunità tra industria e tradizione


Fra i protagonisti della giornata, lo storico sito di Novara. Attivo dal 1953, rappresenta oggi uno dei poli produttivi di riferimento nel settore bakery. Con una superficie di 183.000 metri quadrati, ospita dieci linee produttive e produce ogni anno fino a 100.000 tonnellate di biscotti e snack, tra cui alcuni dei prodotti più noti del marchio, come Abbracci, Nascondini, Cuor di Mela e Cioccograno.

Guidato da Federica Massari, il plant impiega oltre 300 persone. Durante i festeggiamenti, il capoturno Andrea Michieletti ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: «Operatori che si formano insieme, condividono conoscenze e affrontano i problemi con grande spirito di collaborazione».

Un esempio concreto arriva dall’area confezionamento, dove il team coordinato da Flavia Casamassima ha realizzato percorsi di formazione tecnica specifica: «Abbiamo strutturato ogni attività in procedure dettagliate, in modo che tutti abbiano le competenze per lavorare in autonomia».

Anche l’Area Tecnica ha avuto un ruolo cruciale in alcuni passaggi produttivi, come ricordato da Giorgio Spagnolini, che ha seguito il delicato passaggio all’utilizzo di un nuovo co-estrusore per prodotti come Cuor di Mela e Settembrini: «Replicare un prodotto esistente su una macchina diversa può essere più complesso che lanciarne uno nuovo. Il successo è stato possibile grazie al lavoro congiunto di tecnica, produzione e tecnologia».

Un omaggio simbolico ai protagonisti del marchio


Mulino Bianco ha voluto rendere omaggio anche a figure storiche che hanno contribuito alla costruzione del brand, dentro e fuori dagli stabilimenti. Tra loro, la creatrice delle celebri “Sorpresine”, Graziella Carbone, e volti noti della comunicazione come Orietta Berti. A ciascuno è stato consegnato un Maxi-Pack personalizzato con il frollino “Piccolo Mugnaio Bianco”, mascotte ufficiale della campagna per i 50 anni del marchio.

«Mulino Bianco ha saputo costruire un rapporto profondo con gli italiani grazie al lavoro di tante persone
– ha dichiarato Carolina Diterlizzi, Vicepresidente Marketing del brand –. È con loro che vogliamo condividere questo traguardo. La nostra evoluzione e la nostra rilevanza sono anche il frutto del loro impegno».

Un brand, sei stabilimenti, quasi duemila dipendenti


Nato nel 1975 con il lancio dei primi biscotti – tra cui Tarallucci, Macine, Galletti e Campagnole – Mulino Bianco è oggi una realtà che offre oltre 140 referenze, tra biscotti, merende, pani e cracker. I prodotti vengono realizzati nei sei siti produttivi italiani del Gruppo Barilla, per un totale di 50 linee attive e una forza lavoro di 1.892 persone.

Oggetti simbolo come la tazza in coccio e la radio sveglia, insieme ai personaggi delle campagne pubblicitarie – dal Piccolo Mugnaio Bianco alla gallina Rosita – hanno contribuito a costruire un’identità distintiva, capace di attraversare generazioni e diventare parte dell’immaginario collettivo.

Tutti gli articoli