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Dopo l’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione al Lido di Arona, emessa giovedì 17 luglio e revocata già il giorno successivo a seguito dei controlli di Arpa Piemonte, il sindaco Alberto Gusmeroli fa il punto sulla qualità delle acque e spiega le cause degli sforamenti nei parametri rilevati.
Le cause degli sforamenti
«Le anomalie nei valori di enterococchi ed escherichia coli sono principalmente dovute alle piogge intense – spiega Gusmeroli –. Come in molte città, anche ad Arona abbiamo fognature miste, dove acque bianche e nere scorrono in condotti separati da un divisorio. In caso di forti piogge, l’acqua piovana supera questo divisorio e si mescola alle acque nere, confluendo poi nel lago.»
A contribuire ulteriormente agli sforamenti sono altri fattori:
- Gli scolmatori sul torrente Vevera, che rilasciano parte delle acque nere in eccesso;
- La presenza di fauna lacustre, come cigni, anatre e nutrie;
- Scarichi abusivi o impropri nei tombini.
Focus sulle spiagge
La spiaggia delle Rocchette è considerata la più pulita: «Qui l’assenza di abitazioni vicine e la minor presenza di materiale organico garantiscono una qualità dell’acqua generalmente più elevata».
Diversa la situazione per la spiaggia del Lido e quella del Sorriso, dove la vicinanza con insediamenti abitativi, unita a fondali melmosi, favorisce la proliferazione batterica.
Il caso del Vevera
Il sindaco rassicura anche riguardo all’influenza del torrente Vevera: «Anche se i parametri risultano fuori norma nel punto di prelievo, il torrente si diluisce appena confluisce nel lago e rientra rapidamente nei limiti. Le acque, inoltre, scorrono verso il Ticino e non risalgono verso il Lido».
Controlli costanti e attenzione ambientale
«Il Lido è più influenzato dal sistema di fognature miste, dalla presenza della fauna e da comportamenti scorretti – aggiunge Gusmeroli –. Tuttavia, i controlli sono costanti, e quando si verificano sforamenti, l’area viene subito segnalata e temporaneamente interdetta alla balneazione per garantire la sicurezza dei cittadini.»
L’amministrazione ribadisce il proprio impegno per la tutela ambientale e il miglioramento continuo della qualità delle acque del lago, in collaborazione con gli enti preposti.
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