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Nessuna determina, nessun impegno di spesa, nessun documento ufficiale: eppure sono stati eseguiti lavori per 113 mila euro per conto del Comune di Novara, in occasione dei Mondiali di hockey su pista del settembre 2024. Ora, quegli interventi risultano non tracciati e a debito. È bufera a Palazzo Cabrino.
Al centro della vicenda c’è Massimo Valdati, geometra in servizio all’Ufficio Sport, ritenuto responsabile di aver affidato gli incarichi senza seguire le procedure previste, limitandosi a scambi informali via email e a comunicazioni verbali. Valdati, tuttavia, non è più in servizio: è stato licenziato a maggio scorso, per motivi che, secondo le prime informazioni, non riguarderebbero direttamente questi lavori.
Per preparare la città all’evento sportivo internazionale, il Comune aveva stanziato oltre 700 mila euro per l’adeguamento degli impianti. Tuttavia, a ridosso della manifestazione, sono emerse ulteriori necessità operative, per cui sarebbero stati commissionati lavori extra, senza che venissero formalizzati attraverso atti amministrativi.
Un’anomalia che ha fatto scattare l’allarme tra gli uffici, ora al lavoro per ricostruire l’intera catena delle responsabilità e capire se e come saldare il debito con l’impresa coinvolta. L’episodio potrebbe ora avere ripercussioni politiche e legali, sia all’interno del Comune, sia per i profili amministrativi e contabili dell’intera operazione. Le opposizioni chiedono chiarezza immediata, mentre la giunta starebbe valutando azioni correttive per rafforzare i controlli interni.