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Avventura ad altissimo rischio quella di due ragazzi di 17 e 18 anni, originari di Milano e Brescia, che nella serata di mercoledì 16 luglio si sono arrampicati fino in cima alla Cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara per scattarsi foto e video da condividere sui social.
Intorno alle 21.30, una segnalazione al 112 ha allertato la polizia locale: due persone stavano scalando l’imponente struttura. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente in via Bescapè, dove hanno notato i due giovani fuggire. Dopo un breve inseguimento, i ragazzi sono stati fermati e identificati.
Secondo la ricostruzione della Municipale, i due si sarebbero arrampicati su un muro di via Bescapè e, passando da un tetto all’altro, sono riusciti a raggiungere la Basilica. Da lì, avrebbero aperto una finestra e proseguito la salita fino a oltre 100 metri d’altezza, arrivando fin sopra la statua del Salvatore, sulla sommità della Cupola, da dove si sono immortalati.
Indignato il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che ha commentato l’episodio con durezza: “Robe da matti. La domanda sorge spontanea: ma cosa hanno nel cervello? Mettere a rischio la propria vita per una foto dimostra non solo disprezzo delle regole, ma anche una grande stupidità”.
I due giovani sono stati denunciati per invasione di edifici pubblici e danneggiamento.
Anche l’assessore alla Polizia Locale, Luca Piantanida, ha condannato l’accaduto: "Un gesto irresponsabile, probabilmente frutto di una pessima emulazione sui social. I tecnici del Comune stanno verificando l’eventuale presenza di danni alla Cupola e alla Basilica”.
Un plauso infine è andato alla cittadina che ha prontamente segnalato l’accaduto e agli agenti della polizia locale per il rapido intervento.
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