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Un uomo di 60 anni, C. K. A., cittadino ghanese residente a Castelletto Ticino, è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per violenza sessuale su minore e violazione di domicilio. I fatti risalgono al 20 settembre 2023. L’imputato, già sottoposto a divieto di avvicinamento alla vittima, dovrà anche risarcire la famiglia della ragazza, costituitasi parte civile nel processo.
Secondo quanto emerso in aula, l’uomo si è introdotto nell’abitazione dei vicini nonostante nessuno gli avesse aperto, approfittando di una porta lasciata aperta. All’interno, ha tentato di baciare la figlia minorenne dei proprietari, toccandola.
La madre della vittima ha testimoniato in tribunale, raccontando di aver sentito il campanello suonare quella sera, ma di non aver aperto. Poco dopo, l’uomo è entrato in casa chiamando la figlia. Sebbene inizialmente l’uomo avesse dichiarato di voler solo salutare la ragazza, la madre ha poi udito dalla cameretta la frase "I love you". Ha quindi richiamato la figlia e chiesto all’uomo di allontanarsi.
Una volta che l’imputato è uscito, la ragazza ha rivelato alla madre di essere stata molestata. L’uomo l’aveva bloccata afferrandole le braccia, tentando di baciarla. Nonostante il tentativo della ragazza di divincolarsi, l’uomo l’aveva abbracciata con forza e palpeggiata. A seguito di quanto appreso, la madre della vittima ha sporto denuncia ai Carabinieri, portando il G.I.P. di Novara a emettere immediatamente un divieto di avvicinamento.
In aula, l’imputato ha respinto le accuse, sostenendo che il suo comportamento fosse stato frainteso. Tuttavia, i giudici non hanno accolto questa versione dei fatti, emettendo la condanna.