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Fingevano controlli a domicilio per derubare anziani. Si presentavano come carabinieri o tecnici di gas e luce, guadagnandosi la fiducia delle vittime. L’operazione “Luma”, condotta dai carabinieri di Luino, ha portato all’arresto di sei persone, tra cui Fortunato Delagarie, 47 anni, di Carpignano Sesia. Un secondo novarese è stato denunciato a piede libero.
La banda, composta da italiani di etnia sinti, avrebbe messo a segno oltre 30 colpi in otto mesi, con un bottino superiore ai 500 mila euro. Le vittime erano quasi sempre anziani. I malviventi agivano con ruoli ben definiti: un leader, un telefonista, un autista e un finto agente o tecnico. Le indagini hanno toccato anche le province di Biella, Vercelli, Pavia e Torino. Fondamentale il supporto dei carabinieri di Novara, delle unità cinofile di Casatenovo e di un elicottero del Nucleo di Volpiano. Il gruppo utilizzava targhe clonate, e l’auto dei colpi era nascosta in un box sorvegliato tra Carpignano e Sillavengo, dotato di telecamere collegate a uno smartphone.
I sequestri hanno portato al ritrovamento di:
- 6 auto
- 15 targhe false
- 2 Rolex
- contanti
- uno scanner per intercettazioni
- un dispositivo per simulare guasti domestici (es. fughe di gas)
L’operazione ha smantellato una rete di truffatori seriali, evidenziando ancora una volta la vulnerabilità degli anziani e la necessità di maggiore attenzione su questo fenomeno.