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Ha bruciato rifiuti a pochi passi da un’area boschiva, causando un principio di incendio. Per questo un imprenditore edile è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Lesa con l’accusa di gestione illecita di rifiuti, abbruciamento illecito e incendio boschivo colposo.

I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in una zona periferica del comune novarese. I Vigili del Fuoco, allertati per un principio di incendio nel bosco, sono intervenuti rapidamente per spegnere le fiamme e contenere i danni. Sul posto anche i carabinieri forestali, che hanno avviato subito i rilievi per comprendere le cause del rogo.

A poca distanza, i militari hanno individuato un’area adibita a deposito di materiali e attrezzature da cantiere, utilizzata da una ditta edile locale. Nella zona è stata rinvenuta una vasta piazzola dove erano stati accumulati diversi rifiuti di cantiere, tra cui imballaggi e materiali di risulta, poi dati alle fiamme per lo smaltimento.

Secondo quanto ricostruito dai forestali, sarebbe proprio da questo rogo non autorizzato che si sono propagate le fiamme verso il bosco, provocando il principio d’incendio. L’intervento tempestivo dei vigili ha evitato conseguenze più gravi.

Al termine degli accertamenti, il titolare della ditta è stato identificato e denunciato. Oltre alle violazioni ambientali, dovrà rispondere anche dell’accusa di aver innescato, seppur colposamente, un incendio in area boschiva.

L’episodio riporta l’attenzione sui rischi legati alla gestione irregolare dei rifiuti, soprattutto in prossimità di zone verdi e naturali, dove le alte temperature estive e la siccità possono amplificare i pericoli.

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