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Novara punta sulla rigenerazione urbana con la firma del “Piano Città”, un accordo tra il Comune e l’Agenzia del Demanio per valorizzare sette immobili pubblici attraverso interventi mirati a sostenibilità, servizi e innovazione. L’intesa è stata siglata dal sindaco Alessandro Canelli e dal direttore dell’Agenzia, Alessandra dal Verme, con l’obiettivo di pianificare in modo integrato la trasformazione del patrimonio pubblico cittadino.
Il progetto coinvolge quattro immobili di proprietà statale, due comunali e uno a proprietà mista. Tra questi, la Caserma Passalacqua sarà trasformata in un polo culturale con spazi verdi e servizi ricettivi, mentre la Caserma Cavalli ospiterà uffici, archivi e un presidio di sicurezza. Il Convitto Carlo Alberto, già sede educativa, amplierà i propri spazi per attività sportive; nella Caserma Gherzi, invece, si prevede l’organizzazione di iniziative temporanee in area verde.Tra i beni comunali, Palazzo Faraggiana rafforzerà il suo ruolo di polo museale con nuovi servizi culturali ed espositivi, mentre Casa Rognoni sarà destinata all’housing sociale e a sedi per associazioni. La Palazzina 8 Alloggi, di proprietà mista, accoglierà alloggi per il personale della Difesa.
L’accordo promuove un modello di rigenerazione che integra risorse pubbliche e capitali privati tramite partenariati pubblico-privati, con particolare attenzione all’identità storica dei luoghi, all’innovazione, all’inclusione sociale e alla qualità della vita. “Le città possono reinventarsi restituendo bellezza e funzione agli spazi pubblici”, ha dichiarato dal Verme.
Il sindaco Canelli ha sottolineato come il Piano consenta di inquadrare ogni intervento in una visione strategica più ampia, rispondendo concretamente alle esigenze del territorio. “Solo attraverso la sinergia tra istituzioni e comunità si può massimizzare il valore del nostro patrimonio pubblico”, ha concluso.