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È stato aggredito con violenza, colpito alla testa con alcune pietre, solo per aver rivolto un saluto a una cliente. È quanto accaduto a Zoltan Sala, giovane e noto pasticcere di Borgomanero, ora ricoverato all’ospedale Santissima Trinità. A raccontare l’episodio è il padre Mauro, con cui gestisce la storica pasticceria “Giglio Bianco” in corso Roma.
Il fatto è stato denunciato ai carabinieri. L’aggressione sarebbe avvenuta nella tarda serata di sabato, a pochi metri dal locale. Secondo il racconto del padre, tutto sarebbe nato da un malinteso. Qualche giorno prima, durante una manifestazione a Varallo Sesia, Zoltan avrebbe semplicemente salutato una coppia di clienti. Il compagno della donna, però, avrebbe interpretato il gesto come un tentativo di approccio e, il giorno successivo, si sarebbe presentato in pasticceria per chiedere spiegazioni. Dopo un chiarimento, sembrava che l’equivoco fosse stato chiarito.
Ma sabato sera, al termine del turno di lavoro, Zoltan è tornato in laboratorio per recuperare un caricabatterie dimenticato. Lì è stato aggredito. Zoltan Sala, oltre a essere un professionista stimato per la qualità delle sue creazioni dolciarie, è noto anche per l’impegno sociale. Lo scorso anno ha ideato il “Rosmino”, un cioccolatino ai tre vini, il cui ricavato sostiene corsi musicali per ragazzi fragili e disabili.
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