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Durante il sesto turno di sorveglianza entomologica, una delle 25 trappole posizionate in un quartiere di Novara ha catturato zanzare potenzialmente infette dal West Nile virus. Le analisi, affidate all’Istituto zooprofilattico di Torino, dovranno confermare la positività.

Se confermata, non sarebbe la prima volta che il virus viene rilevato nel territorio novarese, dove in passato sono state individuate zanzare vettori a Vespolate, Granozzo, Novara e Cerano. La zona interessata sarà sottoposta a interventi di bonifica per limitare la diffusione degli insetti infetti.

Il Novarese ha già registrato sei casi accertati di infezione da West Nile virus negli ultimi anni, con un decesso prematuro avvenuto a marzo 2025 a Vespolate. Si ipotizza che il contagio precoce sia stato causato da zanzare sopravvissute all’inverno in ambienti protetti.

L’Asl Novara invita la popolazione a evitare ristagni d’acqua nei sottovasi e a coprire i contenitori per la raccolta di acqua piovana. Inoltre, è consigliato proteggersi dalle punture per ridurre il rischio di contagio.

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