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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali di Gabriel Suppa, confermando la condanna a 6 anni, 4 mesi e 9 giorni per omicidio stradale. Il 25enne era alla guida della Renault Megane che, l’8 ottobre 2022, uscì di strada tra Bellinzago e Cameri, causando la morte della fidanzata Syria Esposito, 21 anni, e dell’amico Andrea Zanetti, 22 anni.
Secondo i giudici, Suppa guidava in stato di ebbrezza e a velocità eccessiva, addormentandosi al volante e perdendo il controllo del veicolo. La Suprema Corte ha ritenuto inammissibile la richiesta della difesa di ridurre la pena, ipotizzando un concorso di colpa da parte delle vittime per aver accettato un passaggio con un conducente presumibilmente ubriaco. Gli Ermellini hanno chiarito che tale ipotesi non è dimostrabile e che, in ogni caso, non configura una “cooperazione attiva” nel causare l’incidente. La responsabilità ricade interamente sul conducente, tenuto al rispetto del codice della strada per garantire la sicurezza dei passeggeri.